Main Menu

giovedì 29 giugno 2017

Supernova

http://mep.netsons.org/beta/c-45/28397

Poesie scritte sui muri



Copyright ©

Di nient'altro viviamo se non dei nostri poveri, splendidi sentimenti. 
Ogni sentimento cui facciamo torto è una stella che spegniamo.
H. Hesse


E lasciatele fare

e lasciatele cadere collidere scoppiare

quelle stelle morenti 

che quella caduta è vita 

quel che a voi sembra morte è vita




pura




Vita.




Tratto dal MeP
Movimento per l'Emancipazione della Poesia

Copyright ©
Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli,
ma non avessi l’amore,
sono come un bronzo che risuona
o un cembalo che tintinna.
E se avessi il dono della profezia
e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza,
e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne,
ma non avessi l’amore,
non sarei nulla.
E se anche distribuissi tutte le mie sostanze
e dessi il mio corpo per esser bruciato,
ma non avessi l’amore,
niente mi gioverebbe.
L’amore è paziente,
è benigno l’amore;
non è invidioso l’amore,
non si vanta,
non si gonfia,
non manca di rispetto,
non cerca il suo interesse,
non si adira,
non tiene conto del male ricevuto,
non gode dell’ingiustizia,
ma si compiace della verità.
Tutto copre,
tutto crede,
tutto spera,
tutto sopporta.
L’amore non avrà mai fine.

San Paolo (Lettera ai Corinzi)

martedì 27 giugno 2017

MACLURA POMIFERA


Laboratorio di percorsi sensoriali 
Progetto Ambiente


Copyright ©

oppure

....OSAGE ORANGE....

...GELSO DEL TEXAS...

...LEGNO D'ARCO...



Copyright ©







Copyright ©


Pianta di Maclura pomifera








Copyright ©


Copyright ©
Copyright ©

Frutti - non commestibili - di Maclura pomifera 

E la natura è grande, 
e la ragione è piccola.
Giacomo Leopardi




TRASFORMAZIONE 








“Che bella la vita insieme nel prato,
è proprio un bel dono che ci viene dato! ”
dicevano i bruchi ed eran felici
di vivere insieme, di essere amici.
“Che strano, però, ne manca uno,
dite, l’ha visto per caso qualcuno?”
“Stamane l’ho visto, saliva uno stelo,
magari voleva toccare il cielo!”
Son tristi i bruchini, han perso un amico,
ma voi ascoltate quel che ora vi dico:
è tutto normale, così deve andare,
c’è una farfalla che ha preso a volare!

Germana Bruno









Copyright ©


lunedì 19 giugno 2017


LETTERA DA UN'ALUNNA


Cara Maestra.
ti ringrazio per tutto quello
che mi hai fatto imparare,
mi sei stata di aiuto.
Mi piaci quando insegni ai bambini i lavorini,
e grazie per la felicità che mi hai dato
quando leggevi le mie poesie.
Tutta quella felicità mi fa venire
altre poesie
come questa
per te.
(Ambra)





DIORAMA  DEL  MARE
Copyright ©
Copyright ©
Copyright ©
Copyright ©

sabato 17 giugno 2017



Una visione tragicomica e ludica della realtà, 
anzi 
una visione ludus

Copyright ©
Copyright ©

Copyright ©


Ho immaginato... la società come un complicatissimo gioco di carte: servono anni per imparare le regole e, per ogni punto che vinci, ti rendi conto di stare diventando più bravo. Così cerchi d’ignorare le sconfitte, di cercare di vincere sempre più facilmente rispetto (a quanti) queste regole non le sanno o, magari, di  trovare un buco nelle stesse regole. Dopotutto, se il manuale per imparare il gioco è alto più di venti pagine, praticamente devi rendere obbligatorio il test prima d’iniziare a giocare perché Maru, il gatto giapponese su Youtube, ha estrema precedenza su qualsiasi forma e momento di studio. Lo so io, lo sapete voi e lo sanno Loro [i vecchi che a carte ci giocano davvero..]
...Dalla parte opposta, i giovani vogliono una società "paidia", quella del gioco spontaneo, quella dell’immaginazione e della creatività senza limiti che permette di fantasticare: diventare famosi, o trovare un lavoro e comprarsi il gadget di turno, o per seguire una passione. In questo concetto Cailloisiano, io trovo il centro della società di oggi: una società che gioca. Gioca con le regole di chi c’è stato prima e chi cerca di esserci ancora e si scontra, forse mai come prima, contro la paidia giovanile, portata sotto l’ascella dai social network, le petizioni online, i flash-mob, gli hashtag. In un mondo in cui le regole del gioco si sono fatte troppo complicate, noi cerchiamo i buchi nelle regole, i backdoor tramite cui inserirci. 
La realtà, però, non si piega a nessun gioco.


Nikolas Ceccarelli


venerdì 16 giugno 2017

POESIE PER COLLABORATORI E ADDETTI MENSA

...perchè è bello ringraziare chi ci ha dato tanto e ci è stato accanto...



ALLA COLLABORATRICE

Copyright ©
Cara Diletta,
in maniera "diretta"
ti vogliamo ringraziare
per tutto il tuo daffare.
Sei stata preziosa,
davvero in ogni cosa.

Sei stata presente

e parecchio efficiente.

Con questo biglietto

ti vogliamo salutare,

con la speranza

di poterti riabbracciare!

Copyright ©














Copyright ©

















AL COLLABORATORE
Copyright ©
Caro "Loigi"
dopo tanto patire 
all'inizio dell'anno,
ti sei abituato 
e non provi più affanno!


Ci stai così bene 
con questo gruppetto
che il prossimo anno 
hai deciso di getto:
rimani a Cesano,
che è un posto assai sano!


Noi ti aspettiamo 
per il prossimo anno
e intanto in vacanza
riposa il tuo affanno!
Copyright ©







Copyright ©
NELLA VECCHIA MENSERIA, IA, IA, IA OH
...C'è una stanza molto affollata
e una signora alquanto indaffarata:
è Lucia, la capa in cucina
che ci prepara in maniera divina.
Ogni tanto finisce il caffè
e allora dice: "Oh, povera ohimè,
come farò ad arrivare alle tre?"
Ci sono Antonella e Simonetta
che con fatica e con gran sudore
preparano cibi a tutte le ore;
insieme a Nelia s'ingegnano a fare
pranzetti e dolcini da distribuire:
ce n'è per grandi, ce n'è per piccini,
ce n'è per maestre e per vecchiettini!
Poi c'è l'aiuto cuoca Daiana
che ci ha promesso la crema catalana
per trasformare con grande perizia
ogni sua torta in vera delizia.
Ma ce la farà davvero assaggiare
o non ci dobbiamo più sperare?


Copyright ©

Perchè altrimenti chiederemo a Lucia
che la licenzi e la mandi via!
Su, su, ovviamente stiamo scherzando...
noi questa squadra non la vogliamo cambiare,
pertanto è giusto dovervi avvisare:
sopportateci ancora, non potete scappare!
Copyright  ©

mercoledì 14 giugno 2017



ALLA FINE DELL'ANNO CANTANDO
IN CORO


Copyright ©


LA  VITA  CANTA  DIVERSI  CANTI

Al canto della vita lieto o mesto 
presta ascolto perché 
tutto é vita tra la vita e la morte.

Tra l'inizio e la fine tutto é vita 
che a suo modo canta 
il canto di ogni stagione giusta.

Anche tu a tuo modo canta 
il tuo canto giusto.

- Angelo Portale -


Copyright ©


NOI  SIAMO

Tenui come il cielo azzurro 
e l'acqua del mare, 
noi siamo bellezza suprema,

la somma dei sogni che difendiamo, 

il canto dell'Infinito

che molti cercheranno di spegnere.

Questo e ancor di più tu sei. 
Va' via, lascia loro tutto,
non scendere a compromessi,
non difenderti, non vendicarti,
ma va' via
e il canto che c'è in te canterà.

- Angelo Portale -



https://youtu.be/MYAOj9rG4X4https://www.youtube.com/watch?v=MYAOj9rG4X4
Non c'è macchina del tempo più bella di una vecchia canzone.
Dal web

Copyright ©
COPYRIGHT del nome  "CORO DEI CHICCHIRICORO"
©, non concesso in uso ad altri utenti, se non dietro preventiva autorizzazione della sottoscritta. Nome inventato e ideato a giugno 2017, soggetto a tutela della proprietà ideativa, non riproducibile altrove nè da altrui usabile senza concessione dell'ideatrice e autrice in oggetto.








Copyright ©

Copyright ©

Copyright ©




“Le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco,
L'ombra sprigionerà una scintilla;
Nuova sarà la lama ora rotta,
E re, quel ch'è senza corona”.
(Bilbo)

"Il signore degli anelli"

giovedì 1 giugno 2017


Scrivere un curriculum

Copyright ©

Che cos'è necessario?
E' necessario scrivere una domanda,
e alla domanda allegare il curriculum.
A prescindere da quanto si e' vissuto
e' bene che il curriculum sia breve.

E' d'obbligo concisione e selezione dei fatti.
Cambiare paesaggi in indirizzi
e malcerti ricordi in date fisse.
Di tutti gli amori basta quello coniugale,
e dei bambini solo quelli nati.

Conta di più chi ti conosce di chi conosci tu.

I viaggi solo se all'estero.
L'appartenenza a un che, ma senza perchè.
Onorificenze senza motivazione.
Scrivi come se non parlassi mai con te stesso
e ti evitassi.
Sorvola su cani, gatti e uccelli,
cianfrusaglie del passato, amici e sogni.
Meglio il prezzo che il valore
e il titolo che il contenuto.
Meglio il numero di scarpa, che non dove va
colui per cui ti scambiano.
Aggiungi una foto con l'orecchio in vista.
E' la sua forma che conta, non ciò che sente.
Cosa si sente?
Il fragore delle macchine che tritano la carta.

Copyright ©

Copyright ©

“La stampa svincolò il libro e lo liberò. Il libro, a sua volta, tentò di liberare l'uomo.”
FERNAND CUVELIER