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mercoledì 25 dicembre 2019




“L’Argentino mi guardò in faccia, e fu l’ultima volta che lo fece. 
Sorrise, e disse: “Non cambiate mai...”. 
Poi si incamminò per la carretera di Arriba, e io non distolsi lo sguardo nemmeno quando non fu altro che un piccolo punto, indistinguibile, che camminava immerso nella calura di un giorno di agosto inoltrato, riverberato dal sentiero liquido che lo specchiava; e chissà se era ancora lui, o un miraggio”.


https://www.ilfoglio.it/una-fogliata-di-libri/2018/11/14/news/l-argentino-ivano-porpora-una-fogliata-di-libri-224371/

venerdì 20 dicembre 2019




I sensibilissimi albori chiaroscurali dell’occhio fotografico della Fanciulli imprimono la marcatura dei segni fenomenici del silenzio, del linguaggio dell’anima. L’artista coglie la dimensione visibile, che a meraviglia contiene l’invisibile, la traccia che all’invisibile rinvia, in presentificazione dell’assenza, della sostanza dei corpi segnati. La figura è sempre nome della divinità: la primitiva relazione segnica all’oggetto significato nasce nell’esperienza del sacro, soglia degli abiti linguistici. Sacrificare è fare il sacro, è segno in relazione memoriale all’oggetto del divino. Il santo è simbolo mediatore, che porta i segni e ritualmente rammemora il divino, per la partecipazione della comunità.

Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti




http://www.accademiapoesiarte.it/?p=1873

mercoledì 11 dicembre 2019