giovedì 6 settembre 2018

AH, L'AMOUR....


Perla, ti sei accorta?
Mi dicono che il tuo amante è  salito sui sassi dei monti più alti per te, il giorno del tuo compleanno, pur di farsi notare. Si è impietrito lì per te. Sembra un suiseki, in attesa infinita che tu lo degni di uno sguardo, che tu lo scovi lassù e che ti metta a venerarlo come se un fosse un kami religioso a te assegnato da chissà quale volere alto.
Si spertica in messaggi subliminali, poveretto... E' un imbarazzante fare, fare, fare...
Non si sa che storie inventerebbe, per te, pur di attirare la tua attenzione.
E' proprio un ometto miseramente perso dietro le tue sottane. Noioso e ridicolo. Ma, ovvio, totalmente devastato da te, innamorato fino allo sfinimento. Una vita dedicata a te, disprezzando tutti gli altri attorno a se', con una tenacia da uomo d'altri tempi, nella speranza che tu torni e gli tolga il vestito che indossa come una maschera inutile e perfettamente insincera, salvandolo dalla sua repressione, dalla sua ossessione mentale.
Arriva, su, da brava.... Salvalo... Ma via, ti sei accorta? ...Vieni a prenderlo, che è disperato.
Mi diverte guardare come annaspa e ansima, dietro te. A volte perde colpi, altri è curato, attento, preciso e non sbaglia data, ora e appuntamento per corteggiarti a distanza. E' il venditore peggiore di se stesso. Non ha il coraggio di passare all'azione e vive in un corteggiamento da sublimazione tumorale. Non so se ridere o piangere, per tale immensa imbecillità.
Si richiede a tutti di stare sul presente, di non vivere nell'impossibile, di essere corretti, coerenti con il proprio lavoro, con il proprio stato sociale. A me viene richiesto questo, sennò appaio quasi come persona squallida e da non rispettare. Sii coerente con il tuo ruolo, sii santa, sii perfetta....  Sennò sei patetica e degna delle peggiori ingiurie e critiche. Beh... se ciò è socialmente vero, sappiate che l'omino su questo si è letteralmente infognato. Tramite i commenti malevoli della comunità che gli sta attorno, mi giungono notizie poco lusinghiere ogni santo momento. A Perla ha dedicato questo... per Perla è andato lì... a Perla ha mandato questo... Lei lo ignora, ovvio. Lui spera e sogna, lei, bastardamente, lo ignora. E' divertente, ma anche degno di pietà nauseata, uno spettacolo simile. Poveretto. Un omino adulto, quasi anziano, incapace ancora a questa età di vivere concretamente, un don Giovanni di Vitaliano-Brancati-memoria, da non credersi nell'epoca attuale.
Purtroppo, però, chi è incapace di amare, sa solo fare del male.
Chi vive negli spettacoli desolanti e desolati del passato, nei fantasmi delle proprie ridicole ossessioni,  innesca meccanismi da malattia mentale difficilmente reversibili e fa male al presente senza pietà, senza motivo, solo per le sue difficoltà esistenziali e affettive. Guai a trovarsi attorno, ti trascina nella sua desolazione e ti schiaccia a morte come una s'acabbadora. La romanticheria d'altri tempi ha valore, se fa vivere se stessi e gli altri attorno a sè, meglio; non se, per mantenersi viva, come una sanguisuga toglie la vita agli altri e li defrauda di sogni e speranze.
Guardo tutto, e penso: Oh, che romantico... Ma poi la rabbia prende il sopravvento, perchè non è ammesso, per amare un fantasma del passato, distruggere l'esistenza dei presenti e spintonare e buttare a fondovalle tutti, pur di farsi trovare da solo su quei sassi al passaggio di lei. Non importa a nessuno, dei suoi messaggi subliminali a Perla, se per mandarglieli fa pena e pietà, e consuma la pelle degli altri. Non ce ne frega niente di questa romanticheria malata e fallita, se fa del male alle persone e ai loro percorsi di vita.
Meno ne voglio sapere, tuttavia, e più mi mandano informazioni su questa storia ossessionata e malata. Il libro è già scritto. E' suffragato da prove e materiale video, fotografico, documentale, a non finire. Ai posteri la buona lettura. Sarà un successo. Gli argomenti sentimentali e piccanti, lo sono sempre. Non mi servono altre informazioni sommarie sulle sue patetiche iniziative per quella donna. E' divertente sapere come ancora annaspa e si affanna. Lo farà sempre, immagino, vita natural durante... Ma proprio per questo è anche tristemente malinconico. Puramente ridicolo. E pateticamente discutibile. Il libro ha la parola END da un anno almeno; non mi interessa più come si evolve questa pagliacciata nella vita reale altrui, mi fa solo pietà e pena. Sì, sarà un successo, ma non lo dico senza cognizione di causa: questa è una biografia sulla quale, tra qualche secolo, qualcuno potrà farci indagni e scoprire sempre più, sempre più... C'è buon materiale di base, documentato e certificato, per stuzzicare la curiosità dei lettori e degli storiografi, anche se a mio avviso è solo una patetica e misera storia scabrosa da pseuodo-amore sacrificale come tante altre, sradicata dall'Ottocento Sturm und Drang e trasferita ai miei giorni. Peccato che ai due colombini non sarà possibile leggerla, solo subliminalmente, platonicamente viversela.  ...A volte un buon libro da' più della vita reale... E mi sa che per loro, che vivono solo di ossessioni e platonicità reciproca (e, di contro, di divertente attività peccaminosa reale con terzi), questo deve essere più che vero. Per quel che mi riguarda, invece, documentare e consegnare ai secoli la verità di questa cinquantennale messinscena amorosa, è stato un vero godimento. Ho anche io le mie ossessioni, e me le sono fatte passare così, con tutto il piacere e la rabbia e il desiderio di vendetta possibile, trasfuso sulla tastiera psicanalizzante dei miei PC. Neanche io vedrò i frutti di questo impegno storico-documentale-letterario, per mia precisa scelta. Il libro non può essere pubblicato se non... tra diverso tempo. Circolerà tra privati, per ora. Lo faccio non tanto per rispetto ai protagonisti, ancora viventi, dei quali mi frega il giusto, come ogni vera scrittrice; quanto per rispetto verso me stessa, che matura nel silenzio le proprie decisioni di vita e se le gode in privato finchè può. I frutti di un gioco a tre, quattro, cento, tra "telecamere" che li osservano e li documentano impietosamente da un decennio senza che lo sappiano, e loro due che recitano la loro brava parte di attori inconsapevoli, mi ricorda così tanto il film Matrix con le sue estroflessioni temporali....oh, yes.... bellissimo...  e per ora questo mi basta a lenire l'amarezza per quello che ho subito meschinamente da chi, nella sua spavalda e agguerrita salita sul sasso, incurante di me che per puro caso mi trovavo in quel momento vicino, ha fatto invece rotolare sul fondo la mia vita, devastandola senza scrupoli nè alcuna pena. E' già stabilito che i profitti del copyright, frutti di questo libro quando verrà pubblicato a tempo opportuno, li acquisiranno i miei discendenti diretti. Vivranno di rendita: so già, in base ai contratti editoriali stipulati, che camperanno benissimo e riccamente. Se questa storia platonico-p/ossessionata serve a qualcosa, forse è solo a questo: a dare un'eredità alla mia discendenza. Tanto non penso che ne avrò direttamente dai diretti interessati, per scusarsi di tutto ciò che mi è stato fatto. Non mi è stato mai chiesto nemmeno perdono a voce. Figurarsi uno scarto di eredità che sia di "scuse ufficiali" concrete.
E allora il mio valore di vita me lo riprendo così, a modo mio, piano piano, tra un anno, tra un secolo, non importa... tutto il tempo che ci vorrà, non ho fretta che accada.

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