domenica 5 maggio 2019

VASSOI
Metodo Montessoriano
di Tìndara Rasi
Copyright © Tindara Rasi

Alla base dell'autonomia personale c'è il concetto di derivazione montessoriana "aiutami a fare da me". Nella Scuola d'Infanzia ciò si traduce in una predisposizione degli spazi ad altezza bambino, con piena disponibilità all'afferramento e all'uso quotidiano, a livello soggettivo e personale. Una basilare concezione che io traduco con l'utilizzo, sempre di derivazione montessoriana, dei vassoi per le attività, da prendere dalle scaffalature e usare liberamente.
Li ho proposti e fatti  realizzare in cartone colorato di azzurro-blu, l'anno scorso, uno per bimbo, a livello personale; ma, non potendoli recuperare quest'anno, ho riadattato questa modalità montessoriana, usando contenitori "alternativi": vassoi di plastica ad uso plurimo, per tutti, o piccole cassette di legno della frutta, in particolare quelli delle fragole, sempre per tutti, oppure ancora mini vassoini individuali con contenitori per cibo, di legno sottile (barchette per cibi).

Dentro quelli di cartone di l'anno scorso, ogni bambino, singolarmente, poteva mettere il proprio materiale,  predisporre oggetti o giochi transazionali per usarli successivamente, conservarvi dentro disegni liberi, astucci e matite personali, persino tappi, fiori, sabbia, sassi, rami, gioielli, macinini di vecchio stampo e sale grosso, fischietti, fisarmoniche, ecc.. Quei vassoi di cartone erano infatti poggiati su mensole rigorosamente aperte, ad altezza bambino, ad uso bambino. Ogni alunno poteva spostare e trasportare il contenuto del proprio laboratorio fantasioso manipolativo, poteva giocarci, poteva conservarlo per i giorni dopo uguale, poteva svuotarlo, riempirlo, svuotarlo e ricominciare daccapo.

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Questo anno, nell'impossibilità di riutilizzare lo stesso materiale, perchè la sezione è stata ricalibrata a livello di setting e strutturata diversamente per altre esigenze dalle colleghe presenti inizialmente, ho trasfuso (travasato, per usare un altro termine di Montessori), questa stessa idea ai contenitori di plastica o a quelli di legno, proponendoli a tutti in piccolo o grande gruppo. La potenzialità metodologica e funzionale si è trasformata da risorsa individuale per le attività manipolatorie e creative personali, a risorsa collettiva e "conservativa": vassoi per "contenere" oggetti, per conservarli, per presentare le attività, per riordinare. Un vassoio di alluminio, ha potuto contenere la "musica" prodotta dallo scoscio d'acqua sotto il rubinetto, e persino della pioggia. Altri hanno contenuto Loose parts destrutturati, di derivazione naturale.


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Un uso intermedio, molto poco montessoriano perchè totalmente di plastica, lo ha svolto una grossa bagnarola ovale di plastica che ha contenuto i "mattoncini" Lego©, l'unico gioco ad alta funzionalità creativa e manuale presente in sezione.


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Un uso "personale" e individuale, sebbene sfruttato solo nell'ultimissima parte dell'anno, lo hanno svolto le barchette piccoline per cibo, in legno sottile, materiale scovato in occasione della festa della mamma.
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I vassoi montessori hanno in realtà caratteristiche specifiche: sono grandi, dotati di maniglie, di legno monocolore o color naturale, proprio per non distrarre eccessivamente l'attenzione del bambino nella sua fase di riordino in autonomia o di creazione immaginifica con i materiali naturali. 
Ma la mia sezione non è sita in una scuola prettamente montessoriana e arrabattarsi è affare di ogni maestra che si rispetti.

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