VIA
CRUCIS ANZIANI
[La presente Via Crucis è effettuata da anziani, che resteranno seduti.
Durante alcuni momenti si alzeranno per portare all'altare: nardo, mantello rosso, crocifissi e rosari personali degli anziani presenti, uva rossa, corona di spine, ecc...
Inoltre, potranno essere proiettati PPS e immagini, come aiuto per la contemplazione e l'adorazione personale.]
GUIDA:
Nel
nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo
TUTTI: Amen
GUIDA:
L’amore
del Padre, la grazia del Figlio Gesù e la comunione dello Spirito
Santo siano con tutti voi.
PREGHIERA INIZIALE:
Signore, voglio rifare con Te
la strada della croce. La tua sofferenza porti luce alla mia vita, in
questa mia età particolare. La forza e il coraggio con i quali Tu
hai affrontato la morte diventino la mia forza e il mio coraggio,
affinché meno pesante mi sia il cammino dell’esistenza.
Insegnami o Signore ad
accogliere ogni prova della vita come Dono del Tuo Amore.
STAZIONE
I
Gesù
condannato a morte
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Copyright © Tindara Rasi |
GUIDA:
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo.
ASSEMBLEA:
Perché
con la tua santa croce hai redento il mondo.
Pilato
parlò loro di nuovo, perché voleva rimettere in libertà Gesù. Ma
essi urlavano: «Crocifiggilo! Crocifiggilo!». Ed
egli, per la terza volta, disse loro: «Ma che male ha fatto costui?
Non ho trovato in lui nulla che meriti la morte. Dunque, lo punirò e
lo rimetterò in libertà». Essi
però insistevano a gran voce, chiedendo che venisse crocifisso, e le
loro grida crescevano. Pilato
allora decise che la loro richiesta venisse eseguita. Rimise
in libertà colui che era stato messo in prigione per rivolta e
omicidio, e che essi richiedevano, e consegnò Gesù al loro volere.
COMMENTO:
Alla
condanna degli uomini, tu, Signore, ha risposto con il silenzio.
Il
silenzio! È questa la tremenda realtà nella quale mi trovo. La
malattia mi ha isolato da tutti; mi ha improvvisamente separato dalle
mie abitudini, dai miei interessi, dalle mie aspirazioni. È vero, ci
sono molte persone che mi circondano di affetto e mi vogliono bene,
ma la mia solitudine, quella che squarcia il cuore, nessuno può
riempirla.
Solo
tu, Signore, mi capisci. Per questo, ti prego, non lasciarmi solo!
PREGHIAMO
Pietà
di me, o Signore!
Per
tutte quelle volte che ti ho tradito.
Per
non averti riconosciuto nei miei fratelli ammalati.
Per
quelle volte che non ho avuto delicatezza e amore verso gli altri.
Per
quelle volte che ho giudicato gli altri.
Pietà
di me, o Signore!
STAZIONE
II
GUIDA:
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo.
ASSEMBLEA:
Perché
con la tua santa croce hai redento il mondo.
Dopo essersi fatti beffe di
lui, lo spogliarono della porpora e gli fecero indossare le sue
vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo.
Poi, a tutti, diceva: "Se
qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua
croce ogni giorno e mi segua”.
COMMENTO:
Sulle
tue spalle innocenti, eccoti, Signore, la croce. L'hai voluta tu per
dimostrarmi tutto il tuo amore. Non mi ero mai chiesto il perché
della sofferenza; quando il dolore colpisce gli altri si rimane per
lo più indifferenti. Ma quando ha bussato alla mia porta, allora
tutto è cambiato: ciò che prima mi sembrava naturale, logico, ora è
diventato innaturale, assurdo, disumano. Sì, disumano perché tu non
ci avevi creati per soffrire, ma per essere felici. L'inaccettabilità
del soffrire è dunque, segno di una felicità perduta. Signore,
aiutami.
PREGHIAMO
Dona la tua pace, o
Signore!
Per coloro che rifiutano la
Croce e imprecano contro Dio e lo offendono.
A tutti gli ammalati delle
nostre comunità.
Per famigliari, i medici,
infermieri e volontari che assistono gli infermi.
Ai deboli, a coloro che sono
sfruttati e maltrattati da chi abusa del potere, del sapere e
dell’autorità.
Dona la tua pace, o
Signore!
GUIDA:
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo.
ASSEMBLEA:
Perché
con la tua santa croce hai redento il mondo.
DAL
SALMO 37 (Sal
37,3b-7a. 11-12.18)
La tua mano mi schiaccia. Per
il tuo sdegno, nella mia carne non c'è nulla di sano, nulla è
intatto nelle mie ossa per il mio peccato. Le mie colpe hanno
superato il mio capo, sono un carico per me troppo pesante. Fetide e
purulente sono le mie piaghe a causa della mia stoltezza. Sono tutto
curvo e accasciato. Palpita il mio cuore, le forze mi abbandonano,
non mi resta neppure la luce degli occhi. I miei amici e i miei
compagni si scostano dalle mie piaghe, i miei vicini stanno a
distanza. Ecco, io sto per cadere e ho sempre dinanzi la mia pena.
COMMENTO:
Quella
croce è troppo pesante per te! Hai appena iniziato la salita del
Calvario e già stramazzi per terra. Ci sono dei momenti, Signore, in
cui la mia vita mi sembra bella, quando a fare il bene mi è facile,
quando ad essere buoni si prova una immensa gioia.
Poi,
invece, di fronte alla tentazione si cade. Vorrei fare il bene ma in
me sento una forza che mi spinge a disobbedire alla tua legge, ai
tuoi comandamenti. La malattia è un male, ma in me ce n'è uno più
grande: è il peccato. Di questo, Signore, io ti chiedo perdono.
PREGHIAMO
Aiutami, o Signore!
Per quelle volte che non
riesco a rialzarmi per il troppo dolore.
Ad essere la difesa dei
deboli.
Per quelle volte che non so
ascoltare la tua voce che mi parla nella mia croce e nella croce
altrui.
Aiutami, o Signore!
STAZIONE
IV
GUIDA:
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo.
ASSEMBLEA:
Perché
con la tua santa croce hai redento il mondo.
DAL VANGELO SECONDO LUCA
(Lc 2,34-35)
Simeone li benedisse e a
Maria, sua madre, disse: "Ecco, egli è qui per la caduta e la
risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione - e
anche a te una spada trafiggerà l'anima -, affinché siano svelati i
pensieri di molti cuori".
COMMENTO:
Tua
madre non poteva mancare lungo la strada della tua passione. Ora è
lì accanto a te, muta perché è l'unica persona che comprende il
tuo dolore.
Signore,
anch'io vorrei trovare in quest'ora di solitudine e di amarezza una
persona che mi capisca. Ho constatato che qui all'ospedale tutti
hanno fretta, pochi sanno fermarsi, pochi sanno ascoltare. Il volto
piangente di tua madre ti ha dato grande sconforto.
Anche
a me, Signore, dona la gioia di questo incontro!
PREGHIAMO:
Prega Gesù per noi!
Maria, per tutte le mamme
provate dalla sofferenza dei figli e dei loro cari.
Maria, per quanti vivono
abbandonati e soli.
Per quanti vivono senza
speranza.
Per quanti non amano il Tuo
Figlio!
Prega Gesù per noi!
STAZIONE
V
GUIDA:
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo.
ASSEMBLEA:
Perché
con la tua santa croce hai redento il mondo.
DAL
VANGELO SECONDO MARCO (Mc
15,21)
Costrinsero
a portare la sua croce un tale che passava, un certo Simone di
Cirene, che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e di Rufo.
Chi non prende la propria
croce e non mi segue, non è degno di me.
COMMENTO:
Lungo
la strada del Calvario i carnefici hanno pensato di alleggerirti il
peso della croce, costringendo un passante a darti una mano. E tu,
Signore, hai guardato il cireneo con grande compassione ma anche con
grande amore. È strano il tuo modo di agire: hai creato l'universo
intero e per venire tra noi hai voluto aver bisogno di noi. Tu
potresti guarirmi in un istante invece vuoi che la mia sofferenza mi
aiuti a migliorare me stesso. Hai bisogno di me, Signore? Ebbene,
eccomi con le mie miserie, con la mia povertà interiore e con una
grande volontà di essere più buono.
PREGHIAMO:
Sostienici,
o Signore.
Per
quelle volte che rifiutiamo il tuo amore.
Quando
siamo stanchi di soffrire.
Per
le volte in cui abbiamo paura di affrontare la terapia.
Per
le volte in cui non accettiamo la malattia.
Quando
non siamo compresi da nessuno.
Sostienici,
o Signore.
GUIDA:
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo.
ASSEMBLEA:
Perché
con la tua santa croce hai redento il mondo.
DAL
PROFETA ISAIA 52 (Is
52,14; 53,2b. 3)
Come
molti si stupirono di lui - tanto era sfigurato per essere
d'uomo il suo aspetto e diversa la sua forma da quella dei figli
dell'uomo. Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri
sguardi, non splendore per poterci piacere. Disprezzato e reietto
dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno
davanti al quale ci si copre la faccia; era disprezzato e non ne
avevamo alcuna stima.
COMMENTO:
Tra
tanta confusione un gesto semplice: una donna si fa largo tra la
folla e ti asciuga il volto. Forse nessuno si è accorto; ma a te non
è sfuggito quel gesto pietoso. Ieri nella mia camera c'era un malato
che continuava ad infastidirmi con i suoi inutili lamenti; avevo
voglia di riposare: non ho potuto. Volevo protestare ma non l'ho
fatto, Signore. Ho sofferto in silenzio, ho pianto anche, ma nessuno
se n'è accorto. Solo tu, Signore, hai capito!
PREGHIAMO:
Venga il tuo Regno, o
Signore!
Per coloro che aiutano gli
ammalati.
Per quanti si sentono
schiacciati dalla sofferenza.
Per l’incomprensione, la
solitudine e la sofferenza di chi ti segue.
Per tutti gli uomini in cerca
di verità e di amore.
Per le Veroniche e i Cirenei
che associ alla tua salvezza.
Venga il tuo Regno, o
Signore!
STAZIONE
VII
GUIDA:
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo.
ASSEMBLEA:
Perché
con la tua santa croce hai redento il mondo.
DAL
SALMO 68 (Sal
68,2a. 3.8)
Salvami, o Dio:
Affondo in un abisso di fango,
non ho nessun sostegno;
sono caduto in acque profonde
e la corrente mi travolge.
Per te io sopporto l’insulto
e la vergogna mi copre la
faccia.
COMMENTO:
Ancora
una caduta: e questa volta più penosa della prima. Com'è difficile
ricominciare a vivere ogni giorno! Sempre gli stessi gesti: il medico
che mi chiede come sto, l'infermiera che mi consegna la solita
pastiglia, il malato della stanza accanto che continua a lamentarsi.
Eppure, tu mi chiedi, Signore, di diventare più buono accettando
questa terribile monotonia della vita, perché solo nella pazienza e
nella perseveranza sono certo di poterti incontrare.
PREGHIAMO:
Voglio pregarti io, o
Signore.
Per chi non ti ringrazia.
Per chi soffre di malattie
inguaribili.
Per le mamme disperate e sole.
Per chi ti bestemmia.
Per chi giudica e condanna.
Per i bambini che soffrono.
Voglio pregarti io, o
Signore.
STAZIONE
VIII
GUIDA:
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo.
ASSEMBLEA:
Perché
con la tua santa croce hai redento il mondo.
DAL
VANGELO SECONDO LUCA (Lc
23,27-28.31)
Lo seguiva una grande
moltitudine di popolo e di donne, che si battevano il petto e
facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso di loro,
disse: "Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma
piangete su voi stesse e sui vostri figli. Perché, se si tratta così
il legno verde, che avverrà del legno secco?".
DAL VANGELO SECONDO
GIOVANNI (Gv 15,5-6)
Io sono la vite, voi i tralci.
Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di
me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come
il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo
bruciano.
COMMENTO:
Gesù
accetta la partecipazione commossa di alcune donne, ma coglie
l'occasione per insegnare che non basta piangere gli altri: è
necessario convertirsi. Durante queste ore di solitudine, ho pensato,
spesso, Signore, alla situazione della mia anima. tu mi inviti a
cambiare vita. Lo vorrei, Signore, ma sapessi quant'è difficile! La
malattia, poi, mi ha messo in uno stato di ribellione. Perché
proprio a me? Perdonami. Aiutami a capire, aiutami a convertirmi!
PREGHIAMO:
Noi ti preghiamo,
ascoltaci, O Signore.
Per quanti soffrono e sono
tristi e scoraggiati
Per gli anziani, abbandonati e
ammalati
Per i bambini ammalati e con
poche speranze
Per coloro che soffrono la
fame e la sete in ogni parte della terra.
Noi ti preghiamo,
ascoltaci, O Signore.
STAZIONE
IX
GUIDA:
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo.
ASSEMBLEA:
Perché
con la tua santa croce hai redento il mondo.
DAL
SALMO 34 (Sal
34,15-16)
Ma essi godono della mia
caduta, si radunano,
si radunano contro di me per
colpirmi di sorpresa.
Mi dilaniano di continuo,
mi mettono alla prova, mi
coprono di scherni;
contro di me digrignano i loro
denti.
COMMENTO:
La
fatica si fa sempre più pesante ed ancora una volta barcolli sotto
il legno della croce.
Credevo,
anch'io, Signore, di essere una persona buona e generosa. Invece, è
bastata una malattia per ridimensionare tutte le mie aspirazioni. È
bastata una occasione cattiva per ritrovarmi con la mia povertà e la
mia pochezza. Ora capisco: la vita è fatta anche di cadute, di
delusioni, di amarezze. Ma tu mi insegni a riprendermi e continuare
fiducioso la strada.
PREGHIAMO:
Abbi pietà, o Signore.
Per coloro che ti tradiscono e
non vogliono seguirti.
Per coloro che si sono
allontanati da te nella sofferenza.
Per gli ammalati che non
percepiscono la preziosità dei tuoi sacramenti.
Per i sofferenti che rifiutano
il conforto e la consolazione umana.
Abbi pietà, o Signore.
STAZIONE
X
GUIDA:
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo.
ASSEMBLEA:
Perché
con la tua santa croce hai redento il mondo.
DAL
VANGELO SECONDO GIOVANNI (Gv
19,23-24)
I soldati poi, quando ebbero
crocifisso Gesù, presero le sue vesti, ne fecero quattro parti - una
per ciascun soldato - e la tunica. Ma quella tunica era senza
cuciture, tessuta tutta d'un pezzo da cima a fondo. Perciò dissero
tra loro: "Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca".
Così si compiva la Scrittura, che dice:
Si sono divisi tra loro le
mie vesti
e
sulla mia tunica hanno gettato la sorte.
E i soldati fecero così.
COMMENTO:
Ecco
il tuo corpo denudato di fronte allo sguardo impudico e curioso di
una folla sghignazzante. Il corpo, Signore, l'hai creato tu. Hai
voluto fosse bello, sano, robusto. Ma basta un niente perché questa
bellezza si sfasci. Il mio corpo conosce in quest'ora il dolore che
opprime e sgomenta. Solo ora comprendo il valore della salute.
Fa',
Signore, che quando sarò guarito abbia ad usare del mio corpo per
compiere il bene. Guardando al tuo senza macchia, impari ad usare il
mio nella purezza e nella umiltà.
PREGHIAMO:
Perdonaci, o Signore!
Per tutte quelle volte che non
ci siamo spogliati del nostro orgoglio
Per quelle volte che non
abbiamo rispettato gli altri.
Per non aver aperto il cuore e
le mani a chi è povero.
Per quelle volte che siamo
stati indifferenti alle sofferenze che ci circondano.
Perdonaci, o Signore!
STAZIONE
XI
ASSEMBLEA:
Perché
con la tua santa croce hai redento il mondo.
DAL
VANGELO SECONDO LUCA (Lc
23,33-34.35)
Quando
giunsero sul luogo chiamato Cranio, vi crocifissero lui e i
malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra. Gesù diceva:
"Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno". Poi
dividendo le sue vesti, le tirarono a sorte. Il
popolo stava a vedere; i capi invece lo deridevano dicendo: "Ha
salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio,
l'eletto".
DAL
VANGELO SECONDO MATTEO (Mt 27,37)
Al
di sopra del suo capo posero il motivo scritto della sua
condanna: "Costui
è Gesù, il re dei Giudei".
Quelli che passavano di là lo
insultavano, scuotendo il capo e dicendo: "Ehi, tu che distruggi
il tempio e lo ricostruisci in tre giorni, salva te stesso scendendo
dalla croce!".
COMMENTO:
Finalmente
sei arrivato al termine della tua vita terrena. I carnefici sono
soddisfatti: hanno compiuto l'opera! Mi hanno detto che il malato
assomiglia a te crocefisso. Non so se lo facciano per darmi coraggio.
Certo, che su questa croce, Signore, si sta davvero male. lo vorrei
scendere da questa croce. Tu invece, mi insegni a rimanere finché
sarà la mia ora. Signore, accetta la mia incapacità di accogliere
questa prova!
PREGHIAMO:
Noi
ti preghiamo ascoltaci, o Signore.
Per
gli ammalati nei letti degli ospedali.
Per
le persone sole e stanche di vivere.
Per
le famiglie dove ci sono conflitti.
STAZIONE XII
GUIDA:
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo.
ASSEMBLEA:
Perché
con la tua santa croce hai redento il mondo.
DAL
VANGELO SECONDO MARCO (Mc
15,34-39)
Alle
tre, Gesù gridò a gran voce: "Eloì,
Eloì, lemà sabactàni?", che
significa: "Dio
mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?".
Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: "Ecco, chiama
Elia!". Uno corse a inzuppare di aceto una spugna, la fissò su
una canna e gli dava da bere, dicendo:
"Aspettate, vediamo se viene Elia a farlo scendere". Ma
Gesù, dando un forte grido, spirò. Il velo del tempio si
squarciò in due, da cima a fondo. Il centurione, che si trovava di
fronte a lui, avendolo visto spirare in quel modo, disse: "Davvero
quest'uomo era Figlio di Dio!".
(Perché) il
sole si era eclissato. Il velo del tempio si squarciò a metà.
COMMENTO:
Ora
tutto è finito. La tua vita è terminata nel modo più ignominioso
ed ingiusto.
Del
resto, l'hai voluto tu: per questo sei venuto al mondo, per morire e
per salvarci. Noi siamo nati per vivere. La vita la sento come
qualcosa più grande di me stesso. Eppure questo corpo malato mi
ricorda che anche per me arriverà quel giorno; quel giorno che
vorrei non arrivasse mai, mi trovi, Signore, preparato come te. Fa'
che in quel momento sorella morte trovi sul mio volto la luce
raggiante di un'anima serena.
PREGHIAMO:
Fa
che ti amiamo, o Signore.
Quando
siamo persi davanti al dolore immenso.
Quando
la solitudine ci pesa.
Quando
ci chiudiamo alla speranza.
Quando
non sappiamo perdonare chi ci ha offeso.
Fa
che ti amiamo, o Signore.
STAZIONE
XIII
GUIDA:
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo.
ASSEMBLEA:
Perché
con la tua santa croce hai redento il mondo.
DAL
VANGELO SECONDO GIOVANNI (Gv
19, 25.31.33-34)
Stavano
presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria
madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Era
il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero
sulla croce durante il sabato - era infatti un giorno solenne quel
sabato -, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e
fossero portati via. Venuti però da Gesù, vedendo che era già
morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia
gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.
Il
tuo corpo freddo viene schiodato dalla croce. Tua madre ti accoglie
tra le sue braccia amorose. Quale incontro! Quale abbraccio! Spesso
penso come la mia malattia sia causa di dolore per i miei parenti e
conoscenti. Mi ritengo non solo un essere inutile, ma so di essere di
peso a tante persone. È proprio in questi momenti, Signore, che io
sento tutta la pesantezza del mio corpo malato, la fragilità del mio
essere, la nullità della mia vita.
La
comunità che mi accoglie, sia come tua madre: comprensiva, generosa,
buona.
PREGHIAMO:
Custodiscici
nel tuo cuore, o Maria.
Quando
siamo stanchi di vivere.
Quando
non facciamo della fede il nostro riferimento.
Quando
i nostri cari non ci comprendono.
Quando
la virtù della speranza si affievolisce.
Quando
le forze vengono meno.
Custodiscici
nel tuo cuore, o Maria.
STAZIONE
XIV
ASSEMBLEA:
Perché
con la tua santa croce hai redento il mondo.
DAL
VANGELO SECONDO GIOVANNI (Gv
19,41)
Ora, nel luogo dove era stato
crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel
quale nessuno era stato ancora posto.
Rotolata poi una grande pietra
all'entrata del sepolcro, se ne andò.
COMMENTO:
Come
il tuo corpo dopo tre giorni ha conosciuto la gloria della
risurrezione, anch'io credo: risorgerò; e questo mio corpo ti vedrà
salvatore. Tu che mi hai formato ad immagine del tuo volto, conserva
in me, Signore, il segno della tua gloria. Io credo: risorgerò e
questo mio corpo ti vedrà salvatore.
PREGHIAMO:
Io
spero in te, Signore.
Quando
mi sembra di aver fallito.
Quando
le persone care vengono meno.
Quando
la malattia mi fa soffrire terribilmente.
Quando
non so vedere la luce intorno a me.
Quando
diventa difficile credere che tu mi ami.
Io
spero in te, Signore.
STAZIONE
XV
GUIDA:
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo.
ASSEMBLEA:
Perché
con la tua santa croce hai redento il mondo.
DAL
VANGELO SECONDO MATTEO (Mt
28,1-10)
Dopo
il sabato, all'alba del primo giorno della settimana, Maria di
Màgdala e l'altra Maria andarono a visitare la tomba. Ed ecco, vi fu
un gran terremoto. Un angelo del Signore, infatti, sceso dal cielo,
si avvicinò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. Il suo
aspetto era come folgore e il suo vestito bianco come neve. Per lo
spavento che ebbero di lui, le guardie furono scosse e rimasero come
morte. L'angelo
disse alle donne: "Voi non abbiate paura! So che cercate Gesù,
il crocifisso. Non è qui. È risorto, infatti, come aveva detto;
venite, guardate il luogo dove era stato deposto. Presto, andate a
dire ai suoi discepoli: "È risorto dai morti, ed ecco, vi
precede in Galilea; là lo vedrete". Ecco, io ve l'ho detto".
Abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne
corsero a dare l'annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne
loro incontro e disse: "Salute a voi!". Ed esse si
avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù
disse loro: "Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli
che vadano in Galilea: là mi vedranno".
COMMENTO:
Tu
sei risorto, Signore. Tu hai tenuto duro, sei rimasto fedele nella
prova ed hai vinto. Hai capito che la sofferenza non si può
spiegare, ma si può viverla con amore. Signore ora tu vivi glorioso
accanto a noi perché noi pure siamo vincitori. Donaci la gioia della
risurrezione, Tu che continui a fare il nostro cammino.
PREGHIAMO:
Aiutaci
a risorgere
Nei
momenti in cui siamo stanchi e sconfortati.
Quando
siamo illusi e persi.
Quando
non sappiamo rialzarci nelle cadute.
Quando
prevalgono i nostri dubbi, le nostre incertezze e paure.
Aiutaci
a risorgere.
PREGHIERA
FINALE:
Fa',
Signore, che la meditazione sulla tua passione, porti al mio animo la
forza e il coraggio di superare questa prova misteriosa della vita
per essere con te, un giorno, felice nel tuo regno. Amen.
Perdona
la mia impazienza. Ho letto nella Scrittura che non devo avvilirmi
nella sofferenza, hai promesso di aiutarmi, se avrò fiducia in
te. (Sir 3)
Tu
hai cura di me e mi proteggi all'ombra delle tue ali, per questo ti
prego di aver pietà di me e tutto avvenga secondo le tue promesse.
Ti chiedo di perdonare le mie colpe, di cantare le tue lodi e
guarire, anche se questo è solo un anticipo della salute piena che
mi sarà concessa quando mi chiamerai a condividere la tua vita
gloriosa, con Gesù vivo e risorto.
Ti
voglio benedire, Signore, perché ti sento a me vicino per
illuminarmi il sentiero della croce, mia compagna inseparabile, la
stessa che tu hai abbracciata per amor mio.
Ora
non privarmi del tuo Santo Spirito, perché ti sei fatto mio alleato
e non vuoi deludermi.
In
te confido, mio Signore. Così sia.
BENEDIZIONE
DEL CELEBRANTE
Alcuni brani del presente lavoro, sono stati tratti da siti internet di libero uso.
Nessuna delle parti qui pubblicate è tuttavia usabile da terzi.
Ogni concessione o autorizzazione all'uso fatta in precedenza, è annullata e revocata.
Proprietà ideativa personale, non riproducibile nè come
Proprietà ideativa personale, non riproducibile nè come
idea, nè come tematica, nè come attività, in parte o in tutto, se non dietro
esclusiva autorizzazione della sottoscritta, che si riserva
di decidere a chi concedere tale diritto e l'uso successivo di tale scritto, ideato
e realizzato nel 2013 per fini devozionali e spirituali, senza scopo di lucro.
Copyright © Tindara Rasi |
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